Bando Smart Money: il DIH Calabria al fianco di imprese e startup calabresi per accedere alle agevolazioni.

Il Digital Innovation Hub Calabria è operatore qualificato per il sostegno alla realizzazione dei progetti di sviluppo ammissibili all'iniziativa. 10mila euro il contributo massimo, con la possibilità di aumentare il beneficio attraverso investimenti nel capitale di rischio.

Smart Money logo

Un’opportunità per startup costituite e costituende di avviare un progetto di sviluppo graduale, con il grande beneficio di un rapido accesso ai capitali di rischio. Un’opportunità anche per le imprese tradizionali di accelerare la valorizzazione di idee e brevetti tramite spinoff aziendali, massimizzando il ritorno dell’investimento anche grazie alle misure del Piano Transizione Digitale 4.0.

Questa, in sintesi, il quadro del potenziale interesse emergente dall’iniziativa Smart Money del MISE, una novità assoluta nella sua struttura e che potrebbe “fare giurisprudenza” se dovesse raggiungere positivamente gli obiettivi preposti. La ratio sottostante emergente, infatti, è quello di un meccanismo di incentivazione graduale, nel quale il pubblico sostiene l’avviamento iniziale (fino a un massimo di 10mila euro) per poi, in una seconda fase, raddoppiare gli eventuali investimenti di capitale di rischio che la stessa dovesse ricevere. In sostanza, a differenza dello strumento del fondo perduto tout court che investe “alla cieca” tutto nella fase iniziale, l’iniziativa intende introdurre una leva finanziaria innovativa, che dovrebbe esponenzialmente aumentare la disponibilità di capitali terzi per le iniziative che incontrano il favore del mercato (e dei capitali).

Ma andiamo per gradi, descrivendo sinteticamente i dettagli del bando ed il possibile contributo del DIH Calabria.

A chi si rivolge

  • Start-up innovative costituite da meno di 24 mesi che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, rispettano i requisiti generali previsti dal bando.
  • Persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa purché, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, l’impresa sia stata costituita e sia stata inoltrata la domanda di iscrizione nella sezione ordinaria e speciale del Registro delle imprese.

Prestatori di servizi d’innovazione

Possono erogare i servizi d’innovazione solo gli operatori riconosciuti abilitati all’Ecosistema nazionale dell’Innovazione:

  • incubatori certificati e acceleratori;
  • innovation hub, come il DIH Calabria, ovvero gli organismi che forniscono alle imprese servizi per introdurre tecnologie, sviluppare progetti di trasformazione digitale, accedere all’ecosistema dell’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo;
  • organismi di ricerca.
  • business angels;
  • investitori qualificati.

In sostanza, il MISE spinge per un’innovazione certificata, nella quale soggetti qualificati supportino gli imprenditori mediante servizi finalizzati ad accelerare e facilitare la realizzazione di un determinato progetto di sviluppo, anche mediando con il proprio Ecosistema dell’Innovazione l’individuazione dei fornitori di soluzioni specifiche rispondenti ai fabbisogni emersi. Ottima cosa.

Progetti di sviluppo ammissibili

Per accedere alle agevolazioni, le start-up innovative devono presentare un progetto di sviluppo avente le seguenti caratteristiche:

  • essere basato su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione della domanda di agevolazione;
  • prevedere l’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente e/o di un team dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo o, in alternativa, prevedere il consolidamento del team e di tali capacità tramite la ricerca di professionalità reperibili sul mercato;
  • essere finalizzato a realizzare il prototipo (Minimum Viable Product) o la prima applicazione industriale del prodotto o servizio per attestare i feedback dei clienti e/o investitori.

Sono poi previste due tipologie di attività ammissibili, distinte in due fasi.

Sostegno alla realizzazione di piani di attività [FASE 1]
Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di attività, aventi una durata non inferiore a 12 mesi, che prevedono l’acquisizione di servizi ricadenti nei seguenti ambiti:
  • Consulenza organizzativa, operativa e strategica finalizzata allo sviluppo e all’implementazione del progetto;
  • Gestione della proprietà intellettuale;
  • Supporto nell’autovalutazione della maturità digitale;
  • Sviluppo e scouting di tecnologie;
  • Prototipazione (ad esclusione del prototipo funzionale);
  • Lavori preparatori per campagne di crowfunding;
  • spazi fisici e dei relativi servizi accessori di connessione e networking necessari per lo svolgimento delle attività di progetto (solo se associata alla fornitura di servizi rientranti negli ambiti che precedono).
Investimenti nel capitale di rischio delle startup innovative [FASE 2]

Attivabile solo a seguito di corretto adempimento dei piani di attività proposti nella FASE 1, tale linea sostiene gli investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative al fine di accompagnarne l’ulteriore crescita. L’investimento, in equity, deve avere le seguenti caratteristiche:

  • essere attuato dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitati;
  • essere attuato in sede di costituzione della start-up innovativa (se soggetti ancora da costituirsi, alla data di domanda) o successivamente alla costituzione, ferma restando l’attuazione in data successiva a quella di adozione della delibera di ammissione ed entro i 24 mesi successivi alla medesima data;
  • essere di importo non inferiore a 10.000 euro;
  • non determinare una partecipazione di maggioranza nel capitale della start-up innovativa, anche per effetto della conversione di strumenti finanziari di quasi-equity eventualmente sottoscritti;
  • essere detenuto per un periodo non inferiore a 18 mesi;
  • non essere attuato tramite piattaforme internet di equity crowdfunding.

Le agevolazioni

Per la FASE 1 le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto (in regime de minimis), in misura pari all’80% delle spese sostenute e ritenute ammissibili per l’attuazione dei piani di attività, nel limite massimo di 10.000,00 euro per start-up innovativa.

Per la FASE 2, a fronte dell’investimento nel capitale dell’impresa operato da un attore dell’ecosistema dell’innovazione, alla medesima impresa è riconosciuto un’ulteriore agevolazione nella forma di contributo a fondo perduto, in misura pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio attuato dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitati, nel limite complessivo di 30.000,00 euro per start-up innovativa.

Il Digital Innovation Hub Calabria

Il Digital Innovation Hub Calabria, con la rete regionale di Confindustria, è parte integrante dell’Ecosistema dell’Innovazione abilitato ad erogare i servizi previsti dal bando e per poter accedere alle agevolazioni. Il DIH è in grado di effettuare assessment digitali delle proposte progettuali ed ha promosso una community di innovatori “open”, con competenze sia verticali che di sistema, strategica per le attività di scouting e sviluppo di tecnologie.

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